CISL: Rinnovo CCNL 2016-2018

6 Nov

A tutto il personale tecnico, amministrativo, bibliotecario e CEL

Comunicato Segreteria nazionale CISL Università 31 ottobre 2017

In data 19 ottobre, dopo un inter tormentato, il Ministro Madia ha emanato l’allegato Atto di Indirizzo integrativo relativo al comparto/area di contrattazione dell’Istruzione e ricerca, propedeutico al rinnovo dei CC.CC.NN.LL. 2016 – 2018 (vedi allegato).

Il predetto atto, in seguito, è stato trasmesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri all’ARAN che ha convocato per il prossimo 9 novembre le parti per la formale apertura del negoziato.

Nel ricordarvi che il nuovo CCNL definirà, per quanto possibile, una parte generale comune a tutto il personale degli ex comparti Scuola, Università, AFAM e Ricerca, resta ferma la volontà (sancita nell’Atto d’Indirizzo) di individuare Sezioni contrattuali Speciali per ciascuno dei predetti ex comparti/aree al fine di disciplinare specifici argomenti peculiari di settore.

Per quanto concerne l’Università, nel confermare le indicazioni di massima fornite in merito con la nota riservata dello scorso luglio, si rappresenta che l’Atto d’indirizzo prevede, in particolare, i seguenti obiettivi specifici di settore:

– maggiori margini di flessibilità nell’utilizzo dei fondo (es. fondo unico categoria EP – D- C- B);

– possibilità di definire nuovi inquadramenti professionali, posizioni organizzative e livelli di responsabilità attribuibili al personale nel mutato quadro organizzativo;

– possibilità di revisione della specifica disciplina del personale che opera presso le Aziende Ospedaliere Universitarie sia con riferimento alle tabelle di equivalenza, sia ai percorsi di mobilità reciproca tra AOU e Università, considerato anche quanto previsto dall’art.6, comma 13, della legge n.240 del 2010 senza maggiori oneri diretti o indiretti a carico del servizio sanitario nazionale;

– soluzione organica delle problematiche attinenti alle mansioni e al trattamento economico dei collaboratori ed esperti linguistici di cui all’art.51 del CCNL 21.05.96 assunti dopo la contrattualizzazione del rapporto di lavoro.

Per quanto concerne l’ AFAM l’Atto d’indirizzo prevede, in particolare, i seguenti obiettivi specifici di settore:

– valorizzare, senza che ne derivino maggiori oneri finanziari, il ruolo del docente e i relativi istituti di flessibilità come elemento di sviluppo nel rapporto tra Istituzioni e territorio ai fini del miglioramento della qualità dei percorsi formativi e della ricerca;

– utilizzare il fondo di Istituto al fine di recuperare gli scatti tra le classi stipendiati;

– chiarire le funzioni e le prerogative dei docenti di I e II fascia rinviando al regolamento per il reclutamento del personale ex articolo 2, comma 7, lettera e) della Legge n.508 del 1999 le modalità di passaggio alla fascia superiore, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di assunzioni;

– utilizzare la formazione come strumento di valorizzazione per consentire al personale di affrontare il complesso percorso di riorganizzazione delle funzioni in atto.

Per quanto concerne la parte economica, la tabella allegata all’Atto d’indirizzo e le attuali bozze della Legge di Bilancio 2018 confermano l’impegno del Governo di garantire un incremento stipendiale medio a regime di circa 85 euro mensili.

Nel testo della richiamata bozza di Legge di Bilancio è, peraltro, previsto un incremento delle soglie di imponibile lordo annuo (da €. 24.000 a €. 24.600 e da €. 26.000 a €. 26.600) per contemperare l’effetto che produrrebbero gli incrementi contrattuali sulla percezione del c.d. bonus (“80 euro”) nei confronti degli attuali destinatari del vantaggio fiscale.

Con riferimento sia agli obiettivi generali di comparto/area che di Sezione Speciale la scrivente Segreteria Nazionale predisporrà una propria ipotesi di piattaforma rivendicativa da presentare in sede ARAN.

Come sempre sarà cura della scrivente Segreteria Nazionale informarvi sull’evolversi del confronto, nell’auspicio che le elezioni politiche del prossimo anno non limitino “di fatto” la negoziazione in sede ARAN, vanificando tutto il lavoro fatto per l’approvazione di un atto d’indirizzo che ha le potenzialità per definire un nuovo CCNL capace di rispondere in modo adeguato a problematiche di grosso interesse per tutti i lavoratori.

Cordialmente.

IL SEGRETARIO GENERALE

(Francesco De Simone Sorrentino)