Predisposizione atto d’indirizzo MIUR – Rinnovo CCNL 2019 – 2021

7 Lug

In data odierna si è svolto l’atteso incontro con la Ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa e la Dirigenza del MUR durante il quale é stato illustrato alle parti sociali l’atto d’Indirizzo integrativo per i settori Università, Ricerca ed AFAM, propedeutico per l’avvio della stagione contrattuale 2019 – 2021.

Con grande soddisfazione la scrivente Segreteria Nazionale ha dato atto alla Ministra Messa di aver recepito tutte le richieste avanzate dalle parti sociali, prima fra tutte la FSUR CISL Università, predisponendo un documento per la Funzione Pubblica che, se recepito nella formulazione proposta, consentirà di aprire una fase negoziale con l’ARAN che poggerà su basi solide per dare finalmente risposte concrete, da tempo attese, sia al personale degli Atenei e delle Aziende Ospedaliere Universitarie ex Policlinici Universitari, sia delle Istituzioni AFAM.

Innanzitutto la parte generale del documento, comune a tutti i settori, nel riconoscere la specificità dell’Università, della Ricerca e dell’AFAM, prevede la revisione dei sistemi di classificazione del personale, introducendo soluzioni innovative orientate alla valorizzazione delle professionalità nel mutato contesto normativo, con l’obiettivo di:

Incrementare le retribuzioni del personale anche in relazione alle analoghe realtà europee, prevedendo strumenti contrattuali specifici che facilitino la flessibilità, l’interscambio e la mobilità, anche europea ed internazionale;

Procedere al superamento dei vigenti limiti al salario accessorio per dedicare risorse aggiuntive alla contrattazione decentrata;

Valorizzare il ricorso al lavoro agile, disciplinando tra l’altro le modalità e i tempi della prestazione nonché gli istituti normativi ed economici a esso pertinenti (quale ad esempio il buono pasto e i rimborsi delle spese sostenute);

Salvaguardare l’elemento perequativo, Incentivare l’istituto del welfare contrattuale e superare il limite dei fondi per la formazione per lo sviluppo e il riconoscimento professionale.

Per quanto concerne, in particolare, la revisione degli ordinamenti professionali, il documento illustrato rappresenta che é indispensabile che la contrattazione nazionale riveda gli attuali ordinamenti, in cui oggi si evidenziano i limiti di un sistema che ha generato in molti casi un sotto inquadramento del personale, inserendo immediatamente nel contratto nazionale risorse aggiuntive o prevedendo una sequenza contrattuale successiva al contratto con risorse specifiche.

PER IL SETTORE UNIVERSITÀ E AOU

Il processo di revisione del sistema di classificazione deve partire dalle attività istruttorie effettuate dalla Commissione Paritetica prevista dall’art.44 del CCNL 2016/2018 definendo le modalità di confluenza dal vecchio al nuovo ordinamento professionale per favorire l’adeguamento dei profili al mutato quadro organizzativo discendente dalla L.240/2010. In particolare deve essere rivisto:

Il sistema delle progressioni economicheprivilegiando meccanismi selettivi semplificati, maggiormente premianti l’esperienza, la formazione e la responsabilità di ciascun lavoratore. Inoltre potrà essere previsto un sistema di “spazi economici intermedi” tra una categoria e quella immediatamente superiore, distinti dalla progressione economica;

L’attuale profilo delle Elevate Professionalità, nell’intento di valorizzare compiutamente il personale che svolge qualificate attività di livello apicale, individuando una apposita area contrattale e una struttura retributiva coerente con responsabilità di incarichi di struttura complessa o di alta qualificazione professionale;

Il sistema di inquadramento del personale delle AOU in relazione alle necessità funzionali dei dipartimenti di area medica, anche in considerazione dell’evoluzione delle classificazioni del Servizio Sanitario Nazionale;

Favorire la valorizzazione delle professionalità prevedendo la possibilità di conferire incarichi temporanei a prescindere dal vincolo della categoria di inquadramento contrattuale o del conferimento di mansioni superiori;

Prevedere una disciplina organica e una unica figura professionale per collaboratori, esperti linguistici e lettori e per tutto personale assimilabile tenuto conto che tali unità di personale concorrono alla didattica delle lingue straniere.

Per quanto concerne il trattamento accessorio il documento presentato dalla Ministra Messa sostiene le richieste da sempre portate avanti dal Sindacato:

Rivedere lo schema di remunerazione delle posizioni di lavoro, specie con riferimento alle posizioni organizzative, distinguendo gli incarichi di funzione specialistica da quelli di tipo organizzativo, al cui finanziamento si provvederà con l’istituzione di un apposito Fondo, alimentato anche da risorse apportate dall’Amministrazione;

Definire modalità di utilizzo flessibile dei fondi di contrattazione;

Definire le modalità di attribuzione dei trattamenti economici spettanti al personale in servizio presso le AOU, valutando nell’attribuzione degli incarichi e nell’applicazione degli istituti finanziati dai fondi accessori anche le attività di ricerca e di formazione svolte dal personale.

Come sempre la scrivente Segreteria Nazionale vi informerà tempestivamente sull’evolversi dell’iter di approvazione del tanto atteso atto d’indirizzo di comparto.

Cordialmente.

IL SEGRETARIO GENERALE

(Francesco De Simone Sorrentino)