Comunicato – Bozza Testo Unico del Pubblico Impiego

20 Feb

Nella giornata del 15 febbraio 2017 si è svolto a Palazzo Vidoni un incontro con la Ministra Madia per esaminare la bozza del Testo Unico sul Pubblico Impiego che dovrà essere approvato dal Consiglio dei Ministri.

Nel corso dell’incontro la CISL ha confermato l’impostazione di coerenza con l’intesa sottoscritta il 30 novembre 2016, con l’obiettivo di riequilibrare leggi e contratti nella disciplina del rapporto di lavoro pubblico, ed ha dichiarato che il testo presentato non recepisce ancora lo spirito e gli obiettivi della suddetta intesa Governo-Sindacati.
Esistono elementi positivi quali il percorso di stabilizzazione del precariato storico, dei percorsi di inserimento per disabili, il riconoscimento ai contratti collettivi della possibilità di integrare le procedure per la mobilità tra le Amministrazioni, un rilancio delle relazioni sindacali.

Però non viene esplicitato il riconoscimento del ruolo della contrattazione collettiva come strumento che consenta al Sindacato di concorrere alla condivisione degli obiettivi generali e specifici delle Pubbliche Amministrazioni, condizione necessaria per valorizzare lo sviluppo della retribuzione accessoria collegata all’innovazione organizzativa ed al miglioramento qualitativo dei servizi per l’utenza.

In particolare riteniamo che debba essere rivista la formulazione dell’articolato che “destina alla performance una quota prevalente del trattamento accessorio comunque denominato” limitando a tale componente solo una parte delle risorse variabili del trattamento accessorio, non pregiudicando le indennità fisse e ricorrenti contrattualmente definite.

Auspichiamo inoltre, e con forza, che siano introdotte forme di welfare contrattuale e le agevolazioni fiscali sulla retribuzione accessoria erogata tramite la contrattazione integrativa ai fini di incentivare la crescita della produttività.

Abbiamo la ferma volontà di proseguire, in modo costruttivo, il confronto sul testo legislativo in discussione per realizzare e rendere possibile il rinnovo dei contratti di lavoro capace di rivalorizzare la dignità e la professionalità dei lavoratori pubblici.

IL SEGRETARIO GENERALE
(Francesco De Simone Sorrentino)